Azienda agrituristica e multifunzionale: Il Pago di Rotondella

Bisogna inoltrarsi tra le dolci campagne lucane per raccontare la storia e il sogno di una giovane donna, Piera Bianco, classe 1995, e dell'attività di famiglia, l'azienda agrituristica e multifunzionale Il Pago. Siamo a Rotondella, poco più di duemila abitanti arroccati su un monte a 576 m s.l.m. nella zona sud-occidentale della provincia di Matera. Un territorio antichissimo, abitato sin dal Neolitico, per poi essere zona di alcuni insediamenti sotto l’influenza delle città magnogreche di Siris ed Heraclea, grazie alla sua strategica posizione geografica. Posizione tanto particolare, quella di fronte al mar Jonio, da originare il nome del borgo stesso: citato per la prima volta nel 1261 come Rotunda Maris, denominazione che ancora oggi le vale l'appellativo di balcone sullo Jonio.

A poco più di quattro chilometri proprio da quelle spiagge, immersa nel verde e nella quiete, sorge la masseria della famiglia Bianco, che sin dai primi anni del '900 gestisce l'antica azienda agricola, mantenendo forte e saldo il legame tra territorio e tradizione. Tradizione che oggi continua ad esprimersi anche attraverso il canale turistico in forma di agriturismo. Vi parliamo de Il Pago, una realtà con alle spalle vent'anni di attività: «La tua casa fuori casa» recita lo slogan; accogliere l'ospite affinché smetta di sentirsi tale e si percepisca, invece, a casa propria, anche essendone a chilometri di distanza. La ricetta? Il calore dell'accoglienza, l'avvolgente e rilassante location e, ovviamente, i buoni sapori. La proposta si concretizza in un'esperienza diversa, una vacanza lenta e rilassante, alla scoperta degli infiniti segreti di una terra affascinante.

Una volontà che cresce da una tanto decisa quanto radicata consapevolezza di Piera Bianco: «la nostra regione ha tanto da offrire e da far conoscere. Sono una ragazza appassionata di agricoltura e turismo sin da bambina. Grazie all'idea avuta da mio padre negli anni '90, sono cresciuta in una realtà che ha permesso di unire il mondo agricolo al mondo del turismo e quale azienda può far meglio se non quella agrituristica? Se oggi sono fortemente appassionata è grazie ai miei genitori che hanno saputo trasmettermi la loro passione. Dopo gli studi mi sono fermata nel mio territorio e continuo a gestire con la mia famiglia l'azienda».

Azienda che nel giro di un decennio diviene multifunzionale grazie all'idea di trasformare, nel proprio laboratorio, la frutta autoprodotta in confetture e marmellate. Processo messo poi a disposizione della curiosità dei più piccoli. Il Pago è infatti riconosciuto dalla Regione Basilicata come Fattoria Didattica: «la scuola all'aria aperta dove vedere, imparare e fare cose nuove!». Conoscere la vita degli agricoltori attraverso attività legate alla tradizione contadina; sviluppare un contatto diretto con la natura e con gli animali, affrontando tematiche di educazione ambientale ed alimentare; ma anche un modo per sperimentare le proprie capacità pratiche. Diversi i precorsi proposti: "dal seme al frutto", con esperienza di piantagione; "dal fiore al miele", illustrando l'organizzazione di un alveare; e appunto "dal frutto al vasetto", con visita al laboratorio.

Alla passione si lega una sempre crescente ricerca di qualità, che guardi al rispetto e alla salvaguardia del territorio. Ecco perché Il Pago, certificata tra l'altro come azienda agricola biologica, è indirizzata al consumo dei cosiddetti prodotti a km 0, come valida alternativa ai prodotti della Grande Distribuzione Organizzata, perseguendo in tal modo vantaggi non solo qualitativi, ma anche economici (si pensi anche solo alla riduzione dei costi per l'assenza di intermediari tra produttore e consumatore) e sociali riducendo l'inquinamento legato alle fasi di imballaggio e trasporto e favorendo, inoltre, la possibilità di valorizzare le realtà locali.

«Scegliamo la migliore frutta fresca prodotta direttamente in azienda, seguendo il ciclo naturale delle stagioni e della completa maturazione, per preparare, in un moderno laboratorio, confetture e marmellate. La cottura avviene secondo metodi classici di lavorazione, senza l'aggiunta di conservanti e pectine. Sono così a disposizione dei nostri clienti gustosissime confetture da spalmare sul pane a colazione o per guarnire e arricchire torte, yogurt e gelati». Oltre a marmellate e confetture extra di frutta, l'azienda produce olio extravergine di oliva biologico; farina di grano duro Senatore Cappelli; passate di pomodoro e miele di fiori d'arancio.

È così che da «oltre vent'anni, con passione, costanza e semplicità, la famiglia Bianco si impegna a rendere "paghi" gli ospiti che scelgono di trascorrere una tranquilla vacanza in agriturismo e di assaporare le specialità della cucina lucana». Continuare a investire per far crescere l'azienda, questo l'obbiettivo dell'ultima leva, Piera Bianco.

                                                                                                                 

Simona Pellegrini